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Il lavoro dello scenografo richiede una preparazione tecnica e culturale sempre più specifica. Tale assunto, valido già nel 2000 - anno della prima pubblicazione di questo volume -, lo è ancor più oggi, in un'epoca altamente digitalizzata che vede ogni giorno, anche nel campo dello spettacolo, la nascita di nuovi strumenti espressivi e "filosofie" comunicative. L'ampia revisione di questo testo, destinato a studenti e appassionati, non ha stravolto il suo impianto di base, aggiornandolo però in più punti in funzione delle nuove abilità richieste agli scenografi e degli inediti scenari didattici, normativi e professionali nei quali essi si muovono. Senza entrare nello specifico di nozioni eccessivamente settoriali, il manuale offre un ampio quadro d'insieme della professione: dalle responsabilità del mestiere alle strade formative più sicure ed efficaci; dalla lettura del testo, teatrale o cinematografico, all'incontro con il regista; dai problemi di budget e dai rapporti con la produzione al debutto o al primo ciak; dai bozzetti preparatori al laboratorio della scenografia vera e propria. Ne esce uno scrupoloso ma piacevolissimo excursus, reso ancora più incisivo dal frequente ricorso a illustrazioni e schemi esplicativi, celebri esempi (come i film di Fellini o di Scorsese) e testimonianze dei grandi scenografi internazionali.